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Sarò felice di poter rispondere alle vostre domande, dubbi o curiosità sull'osteopatia

Benvenute e benvenuti sul mio sito

Sono Diego Villa, dottore in scienze motorie, massofisioterapista ed osteopata.
Da anni collaboro attivamente con strutture ospedaliere, con studi professionali e con società sportive come osteopata.
Da quattro anni ricopro l'incarico di responsabile per la fisioterapia e l'osteopatia presso il poliambulatorio ARS MEDICA srl.
In questo sito potrete trovare il mio curriculum, tutti i contatti agli studi con cui collaboro ed alcune pagine di approfondimento sull'osteopatia.

Laurea in Scienze Motorie con indirizzo “Preventivo e Adattato” nel 2004
Diploma di Massofisioterapista nel 2006
Diploma di Osteopata D.O. nel 2011
Socio Effettivo del R.O.I. (Registro Osteopati Italiani) dal 2012
Master I° livello in Scienze Osteopatiche Pediatriche nel 2014
Partecipa periodicamente a congressi nazionali ed internazionali.

Domande frequenti

L’osteopata è diplomato in scuole private che, dopo una formazione di 6 anni (se ha frequentato il corso part-time, perchè già in possesso di una laurea) o di 5 anni (allievo di scuole full-time), diventa libero professionista in campo osteopatico dopo aver sostenuto l'esame unico nazionale, con la discussione di una tesi specifica in osteopatia di fronte a Commissione esterna. Ad oggi sono 18 le scuole di osteopatia italiane riconosciute dal Roi, Registro Osteopati Italiani.
La maggior parte delle indicazioni osteopatiche si trovano nella sfera del dolore funzionale dell’apparato locomotore. Lo scopo del trattamento osteopatico è quello di riportare l’organismo a funzionare normalmente e quindi di limitare la necessità di farmaci o di interventi chirurgici. Tuttavia, dato che l’Osteopatia riequilibria le funzioni corporee e agisce con uno scopo sia curativo sia preventivo, le indicazioni per un trattamento osteopatico sono molto ampie e indicate per tutte le fasce di età.
Si. Ogni seduta osteopatica si apre con un’attentissima anamnesi per la raccolta dei dati clinici, finalizzata a raccogliere una serie di informazioni sul quadro clinico del paziente e a trarre informazioni su antecedenti e stile di vita. Questo aiuta il professionista a capire se il paziente può essere valutato e trattato o se deve essere demandato, perchè non di competenza osteopatica, al medico specialista.
Dopo l'anamnesi iniziale, l'osteopata procede con un esame obiettivo per comprendere la causa del disturbo e, in seguito, un esame di tipo osteopatico per mettere in relazione i diversi sistemi del corpo. L'osteopata procede con il trattamento e darà indicazioni per l'eventuale seduta successiva.
Significa trattare con le mani un tessuto osseo, muscolare o viscerale con un approccio molto dolce e leggero, e comunque sempre rispettoso dei tessuti. L’osteopata ricerca le zone più rigide che possono anche essere dolenti, cercando con vari metodi di “liberarli” e di ristabilire la mobilità, offrendo al paziente una sensazione di leggerezza e immediato benessere che si protrarrà nel tempo.
Assolutamente no, sia per legge che per vocazione. Lo stesso Andrew Taylor Still ha fondato l’osteopatia nel 1874 formulando una disciplina terapeutica che non si fondasse sugli stessi principi della medicina ufficiale, bensì su una filosofia metodologica manipolativa utile sia per la diagnosi che per la terapia. Il principale mezzo a disposizione dell’osteopata, infatti, sono le sue stesse mani. La palpazione manuale riesce a rilevare le rigidità e tensioni e, con il trattamento manipolativo, a ristabilirne la mobilità.
Spesso gli osteopati si avvalgono di collaborazioni con discipline affini, che conservano un approccio olistico alla cura della persona. Non sono peraltro escluse collaborazioni con medici specialisti.